Nuova puntata della serie "ecoincentivi 2010": il neo ministro Romani ha firmato un decreto che prevede dal 3 novembre lo sblocco dei fondi residui, con eliminazione delle quote riservate ai diversi settori e creazione di un fondo unico. I fondi ancora disponibili per le case a basso consumo energetico saranno velocemente drenati dai settori con maggiore appeal: nautica, motorini e macchine agricole.
I fondi messi a disposizione tramite il DL 40/2010 poi convertito in legge 73/2010 prevedevano una quota massima a disposizione di ciascuna delle 10 tipologie di prodotto per famiglie ed imprese ammesso a beneficiare degli incentivi. Mentre alcuni settori, in particolare nautica, motorini e macchine agricole avevano fatto registrare un alto gradimento da parte dei consumatori con rapido esauriemtno dei fondi, altre categorie sono andate decisamente a rilento.
E' il caso delle abitazioni energeticamente efficienti che, probabilmente per la procedura non particolamente attranete per i costruttori (l'incentivo o meglio il premio era rivolto alla famiglia), ad ottobre 2010 risultavano impegnati solo un quarto dei 60 milioni messi a disposizione (significa che circa 3000 abitazione hanno effettuato la richiesta, anche se a tuttìoggi solo la metà di queste sono già state validate da Poste Italiane).
Restano dunque ancora pochi giorni per concludere in sicurezza le pratiche di richiesta di incentivo per abitazioni in classe A e B, dopodiché si potrebbe registrare un rapido esaurimento del tetto massimo a disposizione per intero porgramma.