L'ampia vittoria dei sì ai referendum del 12 e 13 giugno impone a tutti i portatori di interesse di darsi da fare per recuperare il tempo perso negli ultimi 3 anni, rilanciando efficienza energetica, energie rinnovabili e smart grid.
Edifici esistenti. Le detrazioni del 55% per l'efficientamento energetico degli edifici risultano poco sfruttate negli edifici condominiali a causa della difficoltà di mettere d'accordo i diversi proprietari dell'immobile in merito alla realizzazione di nuovi interventi. Gli edifici multi-alloggio di proprietà delle cooperative e concessi in affitto ai propri soci, ove la proprietà è unica, rappresentano uno dei casi nei quali sarebbe più facile effettuare opere di efficientamento a livello di intero edificio; purtroppo a causa di una circolare interpretativa dell'Agenzia delle Entrate emessa nel 2008, ad oggi non è consentito alle Cooperative di usufruire delle detrazioni del 55%.
Edifici di nuova costruzione. La Direttiva Europea 31 del 2010 che ha aggiornato la precedente Direttiva sull'efficienza energetica in edilizia prevede che tutti gli Stati membri si attrezzino al fine di migliorare progressivamente l'efficienza energetica dei nuovi edifici, affinché dal 2021 tutti i nuovi edifici costruiti siano "ad energia quasi zero". Per far ciò è necessario stimolare la realizzazione di edifici aventi tali caratteristiche, favorendo l'integrazione di sistemi energetici rinnovabili nei nuovi edifici e premiando i progetti che raggiungono risultati di eccellenza.
Impianti fotovoltaici. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una sempre maggiore diffusione del fotovoltaico sui tetti di case mono-familiari e fabbricati ad uso produttivo, ma questo fenomeno investe in modo solo marginale gli edifici multi-alloggio. Ciò è dovuto principalmente alla difficoltà di realizzare un impianto su tetti la cui proprietà è divisa tra diversi condomini.
Smart grid. La progressiva sostituzione delle fonti energetiche utilizzate nel Paese, dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili, determina un aumento della quota di energia "non programmabile", ovvero variabile a seconda delle diverse condizioni di irraggiamento, ventosità eccetera. Per "rete intelligente" si intende la rete elettrica che da all'utente la possibilità di consumare energia elettrica quando più abbondante sulla rete, e quindi quando costa meno, e viceversa inibisce l'utilizzo quando c'è più richiesta di energia, e quindi costa di più. Attualmente quasi ogni abitazione italiana è dotata di un contatore "intelligente" dell'energia elettrica, che è utilizzato però solo per dividere i consumi nelle tre fasce orarie attualmente previste e per comunicare da remoto i consumi totalizzati al gestore di rete.